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82. CAMPO – ESTERNO GIORNO |
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Le nubi nere hanno sprofondato la vallata nel buio. Rovesci d’acqua picchiano la terra davanti alle case. Si sente la voce concitata di Elsa dietro la porta chiusa di casa sua. ELSA - Non lo so dov’è andato. Ero di sopra, non lo so… Si apre la porta e compare Lidia sulla soglia e, alle sue spalle, la nonna col volto teso e turbato. La ragazza indossa un impermeabile. Si alza il cappuccio ed esce sullo spiazzo sotto gli scrosci d’acqua. Resta ferma di spalle alle case. Poi si volta e guarda Arno che è sempre sotto il porticato. I due ragazzi si guardano negli occhi, brevemente. Lidia si rigira e, decisa, s’incammina verso il declivio, in direzione del fiume. Arno resta imbambolato sotto il porticato. Di colpo entra in casa e ne esce con l’impermeabile in mano. Dall’interno sentiamo la voce di sua madre. V.O. di SARA (Urlando) – Ma dove vai? Vieni dentro! Arno indossa l’impermeabile ed esce all’aperto, sotto l’acqua. Alle sue spalle sull’uscio di casa arriva Sara. Si blocca sulla porta a guardarlo con gli occhi lucidi di lacrime. Alle sue spalle compare Giuseppe, suo marito con un’espressione dura sul volto. Si ferma un istante a guardare il figlio di spalle sotto l’acqua e col braccio porta dentro la moglie chiudendo la porta con forza. Arno si tira su il cappuccio e si dirige verso il declivio verso il quale si era incamminata Lidia poco prima. |
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