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43. ALBERO DI ARNO – ESTERNO GIORNO |
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Arno arriva al suo albero. Sale sul masso, appoggia la mano sulla corteccia dell’albero e lo guarda in tutta la sua bellezza: il tronco e la corteccia, i rami, le foglie che si stagliano in alto. Poi guarda la strada da fare tra le montagne ed il fiume che scorre in basso. LIDIA - Hai paura? ARNO – Si. LIDIA - Vuoi tornare indietro? Arno non risponde. Resta immobile a guardare davanti a sé. Tocca con forza il tronco dell’albero, ci si appoggia e inizia a scendere tra i massi ed i cespugli. Lei resta a guardarlo e poi si mette in cammino alle sue spalle. |
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