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75. PAESE – ESTERNO GIORNO |
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Entrano in paese. Camminano lentamente col fucile pronto a sparare. È tutto distrutto e diroccato. I tetti delle case sono crollati, le porte sfondate lasciano intravedere gli interni delle case: muri scrostati e pezzi di mobili, tavoli, sedie, fornelli, tutto a pezzi. Lungo i bordi delle stradine scarpe da donna, vetri, spazzatura di ogni genere. Ai muri delle case sono attaccati, ormai a brandelli dei manifesti che riportano le solite norme per far fronte all’emergenza. Su altri muri invece scritte dal tono apocalittico si confondono con disegni sconci. Il paese sembra popolato solo di fantasmi. È vuoto, completamente abbandonato. I due ragazzi dapprima non capiscono, poi, lentamente, la sorpresa diventa rassegnazione. Entrano in una casa. Dalla finestra si vede la vallata a perdita d’occhio. |
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